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Non tutti sanno che anche i contenuti pubblicati sui propri account social vengono indicizzati dai motori di ricerca. Capita così che quando un utente fa una ricerca su Google tra i primi risultati possano apparire i nomi account di profili che hanno pubblicato post particolarmente seguiti.
Tuttavia non basta esserci sui social, bisogna trovare il modo di farsi trovare dagli altri. Fare SEO per Instagram vuol dire proprio questo: ottimizzare gli sforzi di pubblicazione affinchè l’algoritmo che regola il feed faccia comparire il proprio profilo e i propri post. Ne guadagna, indirettamente, anche il sito web dell’azienda o del professionista.
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Instagram non è solo un social delle immagini, ormai è diventato molto di più. Inserire gli hashtag giusti è solo la punta di una piramide fatta di molti altri interventi in grado di migliorare il posizionamento di un post o un intero account. Vediamo quindi cosa vuol dire fare SEO per Instagram.
Troppe persone pensano che bisogna concentrarsi sui singoli post quando si dovrebbe partire dall’ottimizzazione del profilo stesso. Su Instagram non è possibile inserire link nei post, se non nei tag Shopping che rimandano comunque a singole pagine prodotto. La Bio di un account, invece, è il posto giusto per inserire il link al proprio sito web e insieme ad esso anche le parole chiave che identificano l’account. Se si tratta di un account aziendale è importante che queste parole chiave riguardino il settore di attività.
Cosa fare: elabora una breve ma incisiva descrizione della tua attività che, oltre a parlare chiaramente di te o della tua impresa, contenga anche un buon mix di parole chiave secondarie e correlate, che definiscano meglio di cosa ti occupi.
Gli Alt Text sono conosciuti sul web per essere dei parametri di indicizzazione importanti delle immagini e delle pagine stesse. Adesso è possibile farlo anche su Instagram, una funzionalità inizialmente introdotta per facilitare la fruizione del social anche agli ipovedenti. Bisogna quindi personalizzare l’alt text ogni volta che pubblichi un’immagine, con una descrizione diversa rispetto alla caption, meglio se utilizzando keyword diverse (ma sempre inerenti il tema dell’immagine e il tuo business).
Cosa fare: in questo campo bisogna inserire una breve didascalia che descriva in maniera quanto più precisa possibile il contenuto mostrato nell’immagine, sempre considerando l’uso di parole chiave ben pensate.
Va bene usare hashtag creativi o crearne di nuovi, ma questa pratica dovrebbe essere destinata solo a eventi speciali o campagne specifiche da lanciare nel loro nome. Tuttavia, anche in questi casi, agli hashtag creativi si accostano sempre quelli che inquadrano l’argomento più genericamente. Lo sforzo che bisogna fare è quello di bilanciare gli hashtag generici da quelli più specifici, trovando quelli di tendenza ma coerenti con il post.
Cosa fare: variare costantemente gli hashtag utilizzati evitando di fare un costante copia incolla delle stesse parole chiave, pratica che può addirittura essere interpretata come spam da Instagram.
l coinvolgimento degli utenti è l’obiettivo principale di una qualsiasi attività di social media marketing. Nulla coinvolge di più dei contest e dei giveaway. Una vera e propria gamification strategy ti permette di fidelizzare gli utenti e ottenerne di nuovi, potenzialmente interessati a ricevere (e a comprare) i tuoi prodotti. Maggiori utenti interessati ai tuoi contenuti vuol dire maggiore visibilità.
Cosa fare: valuta l'utilizzo di sondaggi, quiz e countdown nelle Stories, usa video su IGTV per promuoverli e pensa a uno speciale reward per il vincitore.
Non tutto è concesso nel mondo della SEO. Ci sono delle pratiche che i portali riescono a identificare come scorrette e quindi possono portare a penalizzazioni anche molto forti. Su Instagram ci sono diverse attività che bisogna evitare, come rubare contenuti, usare i bot per acquisire più followers, seguire troppi account alla volta e in generale.
Cosa fare: puntare su investimenti e Ads piuttosto che sprecare soldi in sistemi scorretti per aumentare la notorietà del tuo account.
Un profilo su cui ci sono delle campagne Ads in corso è un profilo su cui inevitabilmente arriva molto più traffico di uno che vive solo sulle pubblicazioni organiche. Più traffico, anche se a pagamento, vuol dire migliore posizionamento. Questo vale per i motori di ricerca ma anche per Instagram, quando deve scegliere cosa far vedere nel feed. L’importante è essere costanti nel tempo.
Cosa fare: investire costantemente nel tempo, prevedendo di aumentare l’importo se i risultati e il budget lo permettono, senza però fermarsi per troppo tempo.
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